apicoltori e poeti

Fedro
Da Favole
Le api e i fuchi

Le api avevano fatto i favi su un’alta quercia; i fuchi, buoni a nulla, dicevano che erano i loro. La lite fu portata in tribunale, il giudice fu la vespa. Questa, conoscendo benissimo la razza di entrambi, presentò alle due parti la seguente proposta: “il vostro corpo non è dissimile e uguale è il colore, quindi ben a ragione il caso è dubbioso. Ma perché io, scrupolosa come sono, non sbagli per mancanza di cautela, prendete queste arnie e versate il frutto del vostro lavoro nelle celle, in modo che dal sapore del miele e dalla forma del favo appaia chi sia l’autore dei favi, su cui ora si discute.” I fuchi rifiutarono, alle api invece la condizione piacque. Allora la vespa pronunziò la sentenza: “E’ palese chi non può farli e chi li ha fatti; perciò restituisco alle api il prodotto”. Avrei passato sotto silenzio questa favola, se i fuchi non avessero rifiutato di stare ai patti.