apicoltori e poeti
Lorenzo de’ Medici
Le api
Quando raggio di sole
Per piccola fissura
Dell’api entrando nella casa oscura,
Al dolce tepor le riscalda e desta
Escono accese di novella cura
Per la vaga foresta,
Predando disiose or questa or quella
Specie di fior di che la terra è adorna.
Qual esce fuor, qual torna
Carca di bella et odorata preda;
Qual sollecita e strigne,
Se avvien che alcuna oziosa all’opra veda;
Altri il vil fuco spigne,
Che invan l’altrui fatica goder vuole.
Così di vari fior, di fronde e d’erba
Saggia e parca fa il miel, qual di poi serba
Quando il mondo non ha rose e viole